La mia Australia

La mia Australia

L' Australia fuori dalle citta' si presenta cosi.
Strade dritte, dove le curve su un tratto di 1500 km saranno, forse, 50.
Dritte.
Strade rosse, polverose.
Strade nere, asfaltate.
Strade grigie, ghiaiose.
Strade.
Dritte.
Talmente dritte che perdi la cognizione della velocita', cosi quando devi curvare, ad uno dei pochi incroci, non riesci a calibrare bene la velocita' e ti ritrovi a fare la curva nell'altra corsia o addirittura fuori strada. Strana sensazione.
Ti ci devi abituare.
Come del resto a tutto quello che e' su quest'isola.
Tutto molto diverso ad un occhio straniero.
La bellezza e' apparente.
Una bellezza dura, selvaggia, intatta.
Affascinante proprio per questa sua unicita'.
Questi miei primi tre mesi sono stati un misto di emozioni e sentimenti.
L' Australia mi e' entrata dentro lentamente.
Ci sono volute settimane per superare lo schock iniziale. Credetemi.
Quello che ho trovato in questi primi tre mesi e' un' Australia divisa in due: l' Australia delle citta', del moderno progresso, dei futuristici palazzi, del tentativo di europeizzazione e l' Australia della strada, dei parchi nazionali, dai panormai mozzafiato, dell'oceano.

Due entita' estremamente distinte.
Come la divisione che c'e' tra aborigeni e "bianchi".
Impressionante.
Molte volte incredibile.
Perche' ci sono esattamente due culture che corrono parallele.
Sicuramente il colonialismo occidentale deve aver sbagliato qualcosa in passato.
Argomento gigantesco che preferisco lasciare a chi sta seduto su una sedia, decidendo le sorti dell'umanita'.
Perdendo di vista la vita reale.......

Come gia' detto, l'Australia va capita.
Ognuna delle persone che ho incontrato ha una storia unica.
Ci sono alcuni che sono qua per restare.
Altri che sono qua per ubriacarsi praticamente tutte le sere.
Altri ancora che sono qua per il viaggio.
Tutti hanno ragione.
Di certo c'e' da dire che l'Australia di oggi non e' quella che mi aspettavo.
Perche' non e' facile trovare lavoro.
Perche' le teste di cazzo che cercano di sfruttarti sono anche qua.
Perche' quello che sentiamo in Europa e' filtrato da mezzi di informazione.
O, meglio, disinformazione.

La mia Australia sono le citta' segnate su una mappa che sono, in realta', localita' turistiche.
Non ci sono residenti, tranne pochi.
Cittadine composte da campeggi, residence, casette vacanza.
Un paio di supermercati.
Un distributore di benzina. Avvolte due per aggiungere un po' di pepe.

La mia Australia di questi tre mesi e' fatta anche di 90 dollari per vedere un dottore.
Altri 25 per la prescrizione e forse altri 20 per i medicinali che mi sarebbero serviti.
Sarebbero. Perche' e' stato piu' economico farseli speditre dall' Italia.
Riflettiamo.

La mia Australia di questi tre mesi sono i Flat White, Cappuccino, Mocha, Latte, Double Mach, Traditional Mach, Long Mach, Espresso, Double Espresso, Decaf, Hot Chocolate, Affogato, Almond Milk, Soy Milk, Decaf Almond Latte, Decaf Soy Latte, Cappuccino double shots non troppo caldo, Latte Art.
Ora io dico.
Ma il budello di tu ma' almeno lo beve il caffe?
Si?
Ecco.
Ordina uno stracazzo di caffe con un po' di latte e falla finita.

La mia Australia di questi tre mesi e' un te' offerto da uno sconosciuto mentre vagavo perduto nelle lande desolate australiane con una cartina in mano.
Te' a casa sua e passaggio in macchina fin sulla porta d'ingresso del luogo dove ero diretto.

La mia Australia e' campeggio selvaggio.
La mia Australia sono le spiagge bianche senza ombrelloni.
La mia Australia sono i delfini.
La mia Australia sono i canguri morti a lato della strada, sostituiti da quelli saltellanti e ben piu' belli dei parchi nazionali.
La mia Australia sono le strutture gratuite che facilitano l'attivita' all'aria aperta.
La mia Australia sono le belle ragazze. 
La mia Australia sono le mosche dell'outback che ti entrano nel naso mentre mangi un panino a bordo strada.
La mia Australia sono i "G'day, How you going mate?".
La mia Australia sono i 25 dollari per la colazione.
La mia Australia sono i fondali marini mozzafiato.
La mia Australia sono le strade e i semafori cittadini, dove guidare e' piu' facile che in Europa.
Si. Perche' qua sono arrivate prima le macchine e poi le strade.
Ovvio che pedoni, ciclisti e automobilisti abbiano tutti il loro posto.
Diversamente altrove, dove prima c'erano le strade, i cavalli e poi sono arrivate le macchine.
Adesso mi spiego anche il traffico di alcune citta' italiane.
Storia affascinanate mi vien da dire.
La mia Australia sono le camminate sulla spiaggia. Ascoltando musica.
La mia Australia sono le lacrime di gioia ammirando quello che avevo intorno.
Una sensazione difficile da descrivere.
Cammini, ascolti musica, osservi, stai correndo a 100 all'ora da un po' di tempo e poi ad un certo punto arriva lei.
Lei che ti gonfia di lacrime gli occhi. E piangi.
Un pianto felice.

La mia Australia sono i messaggi provenienti da amici sparsi un po' in tutto il mondo.
Ed e' qui che realizzi che alla fine, il viaggio intrapreso, ne e' valsa la pena.
Tutte le difficolta' incontrate.
Tutti i bocconi ingoiati, perche' qualche volta e' necessario anche mordersi la lingua.
Tutti gli ostacoli saltati e che sicuramente trovero' ancora sulla mia strada.
Tutto e' servito.

Tutto questo e' la mia Australia di questi tre mesi.
Tutto questo e' parte di quello che mi ricordero' una volta che guardero' indietro.